Il seno asimmetrico è una condizione molto comune tra le donne. Consiste nel fatto che le due mammelle si presentano asimmetriche. Se di lieve entità, si tratta di un fenomeno ampiamente diffuso che non dovrebbe essere motivo di preoccupazione.
Quando la differenza nelle dimensioni o nella forma dei due seni è significativa, è utile ricorrere alla valutazione di un medico. Un esperto qualificato infatti, previa diagnosi, consiglierà se è necessario un intervento di correzione del seno asimmetrico. Se si vive questa condizione e si desidera porvi rimedio, è importante consultare un professionista medico o un chirurgo plastico. Tali esperti forniranno una consulenza appropriata anche sulle opzioni disponibili per risolvere il problema.
Il seno asimmetrico si presenta come una variazione nella forma e nel volume di uno o entrambi i seni. Ma a cosa è dovuta l’asimmetria del seno?
Questa condizione si manifesta soprattutto durante lo sviluppo del seno, tipicamente durante la pubertà. Ad ogni modo mammelle asimmetriche possono presentarsi anche in altri periodi della vita della persona. Le irregolarità possono variare per gravità. In alcuni casi la differenza tra i seni è appena percettibile, in altri più gravi si può addirittura manifestare una totale mancanza di sviluppo. Ci sono poi situazioni in cui la forma appare notevolmente alterata. Un esempio di anomalia di questo tipo è il seno tuberoso.
È possibile anche il verificarsi di differenze nella forma o persino nella posizione dei seni, (ad esempio, quando uno dei due seni è più tonico e si trova più in alto rispetto all’altro). Inoltre, l’asimmetria del seno può coinvolgere anche solo le areole piuttosto che i capezzoli. In questi casi si può osservare una differenza nella forma, nelle dimensioni o persino nell’orientamento.
Le anomalie dello sviluppo mammario durante l’infanzia e l’adolescenza possono derivare in seni asimmetrici. L’impatto psicologico che l’asimmetria mammaria può avere in questa fascia d’età può portare alcune pazienti adolescenti a rivolgersi a un medico specializzato e richiedere un consulto. In alcuni casi, il medico può suggerire di intervenire chirurgicamente per correggere il seno asimmetrico.
È bene considerare che, durante le fasi di sviluppo, una modesta asimmetria è relativamente frequente. Per questo motivo è importante rivolgersi a un medico esperto per definire al meglio i seno asimmetrico rimedi più indicati.
Tornando al seno asimmetrico cause di questa condizione possono essere congenite o meccaniche. Infatti un’asimmetria del seno può presentarsi dopo aver indossato un busto correttivo o a seguito di interventi chirurgici. Molto spesso però, le cause sono sconosciute e non è facile risalire a un’origine univoca. Esistono poi alcune condizioni mediche che potrebbero provocare l’asimmetria mammaria: sindrome polonia, scoliosi, pectus excavatum, sclerodermia. Infine, la crescita durante la pubertà, le variazioni di peso, la gravidanza e l’allattamento sono fattori che possono incidere.
La diagnosi di seno asimmetrico deve essere sempre effettuata da un medico competente. Non è infatti sufficiente credere di avere il seno storto per determinare l’asimmetria del seno. Se si desidera correggere il seno asimmetrico migliorandone la forma e la dimensione in modo naturale, senza utilizzare protesi mammarie, si può ricorrere al lipofilling seno. Anche in questo caso sarà necessario effettuare una visita approfondita con il medico competente, che valuterà in profondità il caso specifico di ogni paziente.
Pertanto, come risolvere il seno asimmetrico? Nel caso in cui la discrepanza nel volume tra le due mammelle sia la causa principale dei seni asimmetrici, esistono due principali metodi di correzione. Tali approcci prevedono l’aumento del volume della mammella più piccola, oppure una riduzione del volume della mammella più grande. In entrambi i casi è necessario che la forma dei seni sia simile. Per quanto riguarda dunque il seno asimmetrico rimedi, la scelta dipenderà dall’entità del volume iniziale delle mammelle.
Se è necessario aumentare il volume di una mammella, l’intervento comporterà una mastoplastica additiva, che verrà eseguita solo su uno dei due seni. Nel caso di una diversa ptosi, ossia di una discesa, di un seno rispetto all’altro, può servire una mastopessi. In questo caso sarà coinvolta una sola mammella se l’altra è già nella posizione corretta, oppure entrambe se anche la seconda richiede un sollevamento parziale.
In altri casi in cui si renda necessario ridurre il volume del seno, il medico potrà suggerire una mastoplastica riduttiva.
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